Sull’uso dei guanti alcuni consigli pratici:
Dopo essersi lavati le mani, se si fa fatica ad entrare si possono usare delle creme anallergiche per chi non tollera questi guanti in lattice o creme come la Nivea o l’Euvitolo (Vit.E) per chi li tollera. Se si usa un carrello del supermercato si possono applicare, sopra i propri quelli del supermercato, se non ci sono appena fatta la spesa ci si può strofinare con gel antisettico.
Per toglierli bisogna prendere uno dei due guanti dalla parte che è entrata in contatto con superfici esterne, per esempio dal palmo e togliersi il primo guanto a questo punto con la mano libera si entra dal polso evitando di toccare la parte esterna ma solo la propria mano e si rimuove il guanto avvolgendolo su sé stesso e vanno buttati in un sacchetto e poi nel secco, poi ci si lava le mani.
Questa è un’immagine di come ci si mette i guanti non quando si tolgono.
Va considerato che il virus può sopravvivere su superfici lisce anche per 3-4 ore
L’entrata del poliambulatorio con il cartello che indica l’uso obbligatorio dell’uso della mascherina.
In sala d’aspetto sono presenti dei distributori di gel disinfettante e di guanti in lattice monouso
Gli ambulatori si presentano con separatore in plexiglass
Molteplici sono i test che sono sorti per diagnosticare la presenza di anticorpi nel periodo post-infezione da Covid 19.
Quello che stiamo eseguendo nasce dall’esperienza dell’Istituto Spallanzani di Roma ed è stato riconosciuto nella sua validità dall’Istituto Superiore di Sanità (ISS).
Va premesso che questo test non evidenzia il germe (cosa che fa il tampone che va eseguito in ospedale) ma la presenza di anticorpi susseguente ad una malattia provocata dal Covid 19.
Va evidenziato inoltre come una volta entrati in contatto con questo virus si hanno due momenti importanti della formazione anticorpale e cioè in una prima fase, quando ancora il virus può essere presente nel corpo del paziente si formano le Ig.M che sono i primi anticorpi i quali hanno vita breve e scompaiono con il cronicizzarsi del contagio, quindi il ritrovare le Ig.M indica che la malattia è ancora in una fase attiva e il paziente deve forzatamente rimanere in quarantena.
Ig. sta per immunoglobulina.
Il passaggio intermedio può evidenziare sia le Ig.M che le Ig.G che indica il passaggio verso la cronicizzazione della malattia, ma anche in questo caso è obbligatoria la quarantena.
La presenza delle sole Ig.G. indica che la malattia è stata superata e che si ha una certa immunità verso il virus.
Sul concetto immunitario di sicurezza le idee espresse dalla ricerca sono attualmente di certezza sull’immunità verso il virus ma di incertezza sulla durata di questa immunità.
E’, interessante notare come molti di coloro che sono venuti a fare il test non riconoscono una sintomatologia specifica, una buona percentuale ha denunciato una mancanza del gusto (ageusia) o dell’olfatto (iposmia) con una durata di anche un mese.
Un altro fattore che abbiamo rilevato è stato che alcuni bambini sono risultati positivi alle Ig.G e pertanto hanno contratto la malattia senza una sintomatologia specifica confondendola con un semplice raffreddore.
Può succedere anche che il test risulti negativo anche se il paziente è entrato in contatto con il virus, questo accade quando la carica virale è stata bassa tanto da non creare una giusta reazione anticorpale.
Pertanto è fondamentale riconoscere di aver avuto questa malattia specie per i lavoratori che dovranno riprendere un’attività in comunione con altri lavoratori anche se avere le Ig.G non è attualmente sinonimo di sicurezza, ma sapere di avere gli anticorpi sicuramente è un dato positivo.
Per chi è negativo potrà fare il vaccino una volta che verrà prodotto e si parla della fine dell’anno. Ci saranno ulteriori valutazioni scientifiche sulla durata dell’immunità anche se in alcuni casi alcuni pazienti ammalati si sono reinfettati.
Un altro fattore è l’attuale tentativo di curare dei pazienti utilizzando il plasma di pazienti guariti e quindi con le Ig.G anche se va considerato dagli studi di immunologia classica che dare anticorpi senza stimolazione antigenica non riesce ad attaccare la malattia.
Tutti i test che risultano positivi sia per Ig.M che per Ig.G vengono comunicati al Centro Covid dell’USLL di Belluno che prenderà i dovuti accorgimenti.
Questo riportato è lo schema riassuntivo di tutti i possibili risultati diviso in positivo secondo i tre tipi:
Ig.G
Ig.M
Ig.G e Ig.M
La C sta per controllo e la sua non evidenziazione indica un’invalidità del test come si vede nell’ultimo gruppo a destra.
Il test è negativo quando compare solo la C come nella figura centrale.
Il test consiste nel prelievo di una goccia di sangue dall’apice di un dito, come si usa fare per il controllo della glicemia nei pazienti diabetici. Si applica un reagente e dopo 2-3 minuti si ha il risultato come nel test riportato, in questo caso negativo.
Al termine dell’esame, che si ottiene dopo circa 2-3 minuti, si rilascia un certificato dell’esito
dell’esame stesso firmato dal medico che lo ha eseguito, in quanto solo un medico può eseguirlo.
E si richiede l’autorizzazione, come da prassi per la privacy, ad inviare il risultato al Centro Covid
dell’ULSS “Dolomiti” di Belluno, qualora risultasse positivo..
Sempre in tema di sicurezza i locali vengono puliti e disinfettati due volte al giorno.
Direttore Sanitario di Cortina Medica
Ex Primario degli Istituti Codivilla-Putti di Cortina d’Ampezzo Visite Ortopediche poliambulatorio Cortina Medica
Tel. 0436 680090 oppure 366 8281905
www.cortinamedica.it
info@cortinamedica.it
Prof. Ferdinando Da Rin de Lorenzo
Cortina d’Ampezzo 01 maggio 2020
Il Poliambulatorio Cortina Medica offre visite specialistiche in regime privato, avvalendosi della collaborazione di una rete di professionisti.
Direttore Sanitario : Prof.Dott. Ferdinando Da Rin De Lorenzo
Nata a Roma 30/04/1970
1997 Laurea in Medicina e Chirurgia con Lode Università Sapienza di Roma
2003 Specializzazione in Anestesia e rianimazione Università Sapienza di Roma
2004 Dirigente Medico Ospedale Sant’Andrea Roma
2004 – 2013 Dirigente Medico Policlinico Umberto I Roma
2013 – 2020 Clinica Mater Dei Roma Servizio di anestesia, terapia intensiva e emodinamica
2020 Dirigente medico Ospedale Sant’Andrea Roma
2017 MASTER UNIVERSITARIO DI SECONDO LIVELLO in TERAPIA DEL DOLORE CRONICO: TECNICHE INVASIVE, MINI-INVASIVE E TERAPIA FARMACOLOGICA